Alla mia Mamma, ricordando con riconoscenza il conforto che in quelle ore mi venne dalla sua dolce comprensione.
Solo ora, dopo cinque anni dalla morte della nonna Rosa (9 settembre 1961), la zia Maria ha ritrovato questo vecchio diario e - secondo il desiderio di Lei - me lo ha restituito. Così, l'ho riletto: sdegnandomi per certe sbavature di stile, per certe tirate troppo retoriche o sentimentaleggiamenti. Mi sono messa di fronte a me stessa come ero, e avrei voluto rimproverarmi tante cose che
allora, in effetti, non potevo capire, perché quei giorni furono forse solo l'inizio di una maturazione che avvenne dop.